Vittorio Accornero
Vittorio Accornero de Testa nasce a Casale Monferrato nel 1896. Firma le sue prime opere con lo pseudonimo di Victor Max Ninon – o semplicemente Ninon– e realizza (anche in collaborazione con la prima moglie, l’artista Edina Altara) disegni e illustrazioni per libri e giornali, tra i quali “Il Giornalino della Domenica”.
Negli anni Trenta, dopo la separazione da Edina Altara, abbandona lo pseudonimo e inizia a firmarsi con il suo nome, illustrando numerose opere, tra cui le fiabe di Andersen, Perrault e dei fratelli Grimm, i racconti di Edgar Allan Poe, Pinocchio e il libro Cuore. Crea inoltre scenografie e costumi per cinema e teatro, in particolare la Scala di Milano, e collabora con Gucci disegnando circa 80 foulard, tra i quali nel 1966 il celebre “Flora” per Grace Kelly. Pittore apprezzato da artisti e scrittori quali Giorgio De Chirico, Orio Vergani e Dino Buzzati, è autore di personalissimi e originali libri illustrati, come Giacomino (1949), Zio Stefano (1950), In campagna che delizia! (1953) e la trilogia dedicata al cane Tomaso, che Atlantide ha cominciato a ripubblicare dal 2015 con cadenza annuale: Tomaso (1944), Tomaso cacciatore (1950), Tomaso, caro Tomaso (1955). Muore a Milano nel 1982.